ARTE IN NATURA è un progetto nato nel silenzio di un desiderio comune, nella testardaggine di una passione cogente sulla necessità di uno spazio estetico che intreccia natura e bios in cui far pulsare emozioni in uno scenario di interazioni materiali ed immateriali.
L’incontro elettivo tra Scuola Verde, nelle persone di Giuliano Di Gaetano e Giovanna Cortellini, e Deposito Dei Segni, l’artista Jörg Christoph Grünert e l’attrice Cam Lecce, si riassume in un desiderio comune di contribuire a una visione ecologica di un territorio attraverso l’arte e a valorizzare il borgo di San Pietro e la sua comunità.
Nasce così l’idea di avviare un percorso per un museo di arte contemporanea all’aperto che coinvolge sia il borgo di San Pietro e sia il territorio naturale circostante, disegnando una mappa che li congiunge, unendo l’uomo alla natura.
Ogni anno, questa estate 2021 sarà l’ottavo, allestiamo un atelier scultoreo/artistico aperto a tutti per produrre opere che compongono il percorso del museo all’aperto. Questo atelier è luogo di scambio dialettico con la cultura materiale del borgo di San Pietro e l’ecologia del luogo, la natura del Parco Nazionale del Gran Sasso - Monti della Laga. Infatti, l’intento dell’atelier non è solo quello di produrre opere d’arte ma di essere strumento, laboratorio e riflessione nell’evoluzione e promozione della comunità.
Il progetto coinvolge attivamente gli abitanti del borgo che partecipano agli eventi per la realizzazione del museo d’arte all’aperto. Questo è accaduto fin dalla prima scultura realizzata nel 2014, una roccia uscita fuori dal campo arato nei pressi della Scuola Verde, alla fontana e il mosaico della salamandra nel Parco giochi dei bambini, alle sculture sul Sentiero Italia, alle scritte calligrafe sui muri di San Pietro. Tutte queste tappe del progetto sono state possibili a partire dal trasporto delle pietre fino alla partecipazione per la realizzazione delle opere stesse. Questa interazione ha riportato alla luce narrazioni, fatti e aneddoti accaduti nel luogo e ormai conosciuti solo dagli anziani. Da una di queste memorie, per esempio, è nata l’idea di scolpire un memoriale in ricordo del giovane Giuseppe Di Giovanni morto nella cava di breccia subito dopo la seconda guerra mondiale, così come le scritte calligrafe ed il murale sono riferite al libro della scrittrice Lucia Marcone “La donna di Carbone”, la cui protagonista racconta le difficili condizioni di vita della gente e della cultura materiale del luogo fino agli anni sessanta del novecento.
Parallelamente ogni anno allestiamo una mostra di arte contemporanea. Le mostre allestite sono in sintonia con le problematiche ecologiche e culturali emergenti a livello globale. Queste tematiche promuovono momenti di riflessione sulla relazione tra essere umano e natura. Le visite guidate agli allestimenti artistici e alla comprensione delle opere sono anche momenti di convivio della comunità insieme con i visitatori che vi giungono. Questi momenti di aggregazione sociale vedono partecipare anche i giovani che volentieri restano in ascolto, venendo a conoscenza dei fatti della comunità e delle vicende della contemporaneità.
Inoltre le mostre permettono all’artista di esprimere una visione globale del suo agire artistico al di la dei suoi interventi site-specific sul territorio. Questo fare agevola gli abitanti ad una comprensione più ampia sulla visione artistica intrinseca delle opere permanenti sul territorio, e contemporaneamente racconta ai visitatori esterni di un connubio tra arte e territorio, mettendo in dialettica l’arte che ha i suoi punti di riferimento in una cultura metropolitana e cosmopolita con un luogo ad essa periferica aprendo nuovi orizzonti d’intesa tra arte e cultura materiale.
ARTE IN NATURA è anche una residenza creativa con esplorazioni in ambiente e sperimentazioni con strumenti delle arti visive per dare senso a forme e segni naturali riflettendo sul nostro essere natura. Durante le giornate della residenza artistica si effettuano escursioni ed esperienze creative nella bellezza naturale del Parco Nazionale del Gran Sasso - Monti della Laga presso San Pietro, a cui proseguono, presso la Scuola Verde, attività artistiche con l’uso di materiali differenti creta, acquerelli, xilografia, cartapesta, libere composizioni plurimateriche ispirati dalle suggestioni vissute in natura, per approfondire i legami che intercorrono tra il mondo della natura e l’essere umano nelle sue caratteristiche “mimesiche”, ossia nel ritrovare legami e rispecchiamenti che attraverso i quattro elementi naturali archetipici contraddistinguono le analogie che ci sono tra il sentire umano e le temperie naturali.